
Il cammino
La via Francigena da Pontremoli a Montignoso
Questo suggestivo tratto della Via Francigena attraversa gli affascinanti paesaggi della Lunigiana e della costa apuana, unendo storia, natura e spiritualità.
Il percorso che indichiamo è quello da affrontare a piedi, lungo circa 84 chilometri, alterna tratti di moderata difficoltà ad altri più agevoli, ed è ideale per chi desidera scoprire la ricchezza culturale e ambientale del territorio.
Pellegrini all'anno

Distanza e altimetria
L’itinerario prevede salite moderate, discese dolci e tratti pianeggianti, soprattutto in prossimità della costa, quindi è adatto a tutti e a tutte le età.
Il percorso inizia da Pontremoli da un’altitudine di 236 m s.l.m. raggiungendo come massima altezza 550 m e si conclude a livello del mare a Montignoso.
Il percorso si articola nelle tappe ufficiali della Via Francigena dalla tappa 23 fino al primo tratto della tappa 26.
Tappe
Il progetto ISAC accompagnerà i pellegrini lungo il cammino, offrendo supporti tecnologici e garantendo maggiore sicurezza. Nel percorso riceverete accoglienza nei nostri ostelli di Pontremoli, Aulla, Avenza, Massa, Montignoso. Un ringraziamento va anche a chi sceglierà di proseguire oltre i confini della nostra diocesi, affrontando altri chilometri in direzione di Roma.
Consiglio d'Europa
Il Consiglio d'Europa ha riconosciuto l'importanza storica e culturale della Via Francigena, conferendole nel 1994 il titolo di "Itinerario Culturale del Consiglio d'Europa".
Questo riconoscimento valorizza il cammino come simbolo di dialogo interculturale e scambio tra i popoli, promuovendo la tutela del patrimonio europeo. La Via Francigena non è solo un percorso spirituale, ma anche un mezzo per riscoprire le radici comuni dell'Europa, attraversando luoghi di grande bellezza paesaggistica e significato storico, da Canterbury a Roma.
Patrimonio UNESCO
L’itinerario europeo merita di veder riconosciuta la sua straordinaria particolarità ed importanza, sia sotto il profilo culturale che naturale. La Via Francigena rappresenta una grande opportunità di crescita e sviluppo per i territori, ma anche di tutte le comunità locali che dovranno essere coinvolte in questo progetto. Si tratta di un bene complesso, patrimonio dell’umanità, da tutelare e valorizzare all’interno della rete UNESCO, la quale andrebbe ad aggiungersi a quella del Consiglio d’Europa che ha certificato la Via Francigena dal 1994.
- Massimo Tedeschi, Presidente
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